La Via Francigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di percorsi, detti anche vie romee, che dall’Europa occidentale, in particolare dalla Francia, conducevano nel Sud Europa fino a Roma proseguendo poi verso la Puglia, dove vi erano i porti d’imbarco per la Terrasanta, meta di pellegrini e di crociati.
Da Roma il percorso seguiva per un lungo tratto la via Appia o la parallela via Latina fino a Capua, con successivo proseguimento verso Benevento.
Da tale ultima città s’imboccava la via Traiana (o via Appia Traiana) risalendo l’Appennino campano fino al valico di San Vito ove sorgeva il castello di Crepacuore, una fortezza tenuta dai cavalieri Gerosolimitani al fine di garantire la sicurezza ai pellegrini lungo il tratto appenninico.
La via giungeva quindi a Troia, nell’alta pianura del Tavoliere delle Puglie, da cui era possibile recarsi al santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano o, in alternativa, si poteva proseguire lungo la stessa via Appia Traiana verso Bari, Brindisi e Otranto, i principali porti d’imbarco per la Terra Santa.